CA’ SETTA

Luogo

Mazzano, Negrar, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - rustico

Stato

realizzato_anno 2019

Collaboratori

Arch. Filippo Andreoli

Arch. Chiara Lanzani

Il progetto è una ristrutturazione di un vecchio fienile di una corte storica.

La sua posizione è anomala:

parzialmente interrata dalla strada di accesso principale, e con un fronte invece nascosto al primo sguardo, ma completamente affacciato sulle vigne della Valpolicella.

L'intervento è molto semplice nei pochissimi segni architettonici che lo caratterizzano.

Il fronte principale, aperto sulla valle, viene recuperato integralmente con le pietre storiche di chiusura che lo caratterizzano, integrando quanto manca con delle semplici vetrate che lasciano la totale lettura di quanto era prima.

In questo progetto si preferisce spostare l'attenzione progettuale sui particolari, sulla scelta di materiali consoni e tradizionali utilizzati però con carattere più contemporaneo.

Si vuole rispettare l'identità un po' ruvida del luogo, spingendo ogni segno architettonico al minimo essenziale.

Solo con uno sguardo più lento ed attento si possono trovare i dettagli che caratterizzano il lavoro dello studio.

 

CASA MELA

Luogo

Quartiere Navigatori, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - appartamento

Stato

realizzato_anno 2019

Collaboratori

Arch. Filippo Andreoli

Arch. Chiara Lanzani

La richiesta dei giovani committenti è semplice: “una casa bella, senza eccessi, a costi contenuti”.

Si porta quindi avanti una ricerca attorno al tema della curiosità. L'obiettivo è portare a scoprire la casa, capirla passo dopo passo, non rivelarla al primo sguardo. Questo si materializza con uno specchio a tutta parete posto esattamente di fronte all'ingresso: una scelta che vuole spiazzare inizialmente chi entra, disorentiare, invitare a muoversi per capire gli spazi.L'intera casa prende quindi forma dall'ingresso che, con giochi di riflessione permette di percepire l'intera zona living. Questa è essenziale nel suo essere: una cucina, un tavolo da pranzo, un divano, nulla più.

La cucina prende forma attorno ad un blocco che “sorregge” parte della casa. L'isola lavora per contrasto ed è su essa che l'abitazione prende vita, perseguendo il credo che al giorno d'oggi il centro delle atività sia la cucina stessa, sia in famiglia che con gli amici.Dall'ingresso si svela anche la zona notte, che si sviluppa attorno ad un corridoio libreria.

Le finiture sono caratterizzate dai contrasti: chiari e scuri, superfici lucide ed opache, richiami del passato e forti contemporaneità, tenute assieme da pareti colorate in un vellutato verde petrolio.

 

CASA SZ

Luogo

San Zeno di Montagna, Verona, Italia

Cliente

Immobiliare Prima Casa - Ag. Domegliara

Programma

residenza monofamiliare

Stato

concept

Collaboratori

arch. Chiara Lanzani

arch. Filippo Andreoli

La curiosità, istinto che nasce dal desiderio di giungere ad un nuovo sapere, costituisce la caratteristica necessaria al raggiungimento di un qualsivoglia obbiettivo. Declinando il tema in ambito architettonico, è il medesimo senso di scoperta che guida una ricerca rivolta alla configurazione di quel modello ottimale, capace di rispondere alle necessarie esigenze tecnico funzionali, attraverso gesti che pongano l’accento sulla condizione emozionale dell’abitare.

L’area interessata è un terreno posto nelle immediate vicinanze dell’abitato di San Zeno di Montagna, territorio di ampio pregio paesaggistico che separa il lago di Garda dalla Vallagarina e dal fiume Adige, in posizione panoramica sovrastante l’alta costa veronese del Garda. La conformazione collinare ed allungata lungo l’asse nord-sud, rivela grandi potenzialità di vista, ma la topografia del terreno compromette al contempo la possibilità di godere di uno scorcio sul lago che si svela da un solo punto nella porzione sud dell’area.

Da tali considerazioni scaturisce il senso di curiosità che guida la composizione del progetto, verso la volontà di regalare alla futura abitazione, precisi ritratti del panorama circostante ivi compreso quello sul lago, così da incrementare il valore intrinseco del costruito, nella duplice accezione umanistica ed economica. L’esistenza di un duplice accesso diviene occasione per plasmare un oggetto tridimensionale che, senza soluzione di continuità tra elementi orizzontali e verticali, definisce lo zoccolo (abitato) dell’intervento rispondendo alla triplice funzione di guidare l’ingresso all’area da nord, disegnare la corte scavata (cuore stesso della casa) e sostenere il padiglione del piano primo, pensato come un oggetto leggero ed introspettivo, unico volume veramente percepibile dell’intera composizione, capace di viste a 360 gradi. L’intero basamento è realizzato in lastre di porfido a correre, leggermente sfalsate, a ricercare un inserimento delle superfici diretto con un intorno dalla forte caratterizzazione naturale e che, attraverso un movimento plastico, definisce una corte dall’aspetto intimo. E’ in tale ambito che il volume che chiude la corte a sud e che ospita la zona giorno dell’abitazione, si spinge leggermente a sbalzo oltre il naturale profilo del terreno, per catturare quell’unico scorcio di lago che, innegabile alla curiosità , rende uniche le sensazioni del quotidiano.

Appena oltre la corte, delimitato da un volume in vetro il cui profilo inferiore identifica la scala di collegamento tra i due piani, si trova un piccolo giardino (segreto), pensato come una cavea, alla quale si scende per giungere all’ingresso dell’abitazione per chi arrivi dall’accesso posto a monte, o ancora dove sarà possibile uscire direttamente dalla zona wellness collocata al piano terra. La scala anzi citata, elemento di tensione nei flussi della casa, concede ad ogni attraversamento uno scorcio sull’esterno quasi fosse un passaggio aperto e conduce al padiglione che caratterizza il piano primo e che ospita la zona notte; maggiormente esposto alla vista, questo elemento è caratterizzato da un rivestimento in legno a doghe verticali (puntualmente apribili) dietro il quale si celano grandi aperture vetrate che concedono ampie vedute, filtrando al contempo la luce esterna e garantendo ancora la corretta sensazione di privacy.

La zona piscina, posta infine all’estremità sud del lotto, si configura come parte del medesimo basamento in pietra che, uscendo prima leggermente sul versante est, diviene pavimentazione che chiude la zona di accesso pedonale a monte per condurre verso la cavea.

Si tratta di una conformazione geometrica che, lavorando sulla tipologia collinare del terreno, e attraverso lo scavo della corte centrale, non intacca le potenzialità di visuale degli edifici a monte, offrendo all’abitazione spazi privati e di difficile accesso a viste dall’esterno, dai quali diviene possibile godere pienamente delle prerogative paesaggistiche dell’intorno; la corte scavata nel terreno permette inoltre di riparare dalle correnti d’aria invernali, garantendo, grazie alla geometria della cavea aperta sul retro, una leggera ventilazione estiva utile a garantire il giusto raffrescamento naturale degli ambienti interni a mezzo delle grandi aperture che fronteggiano la corte.

 

CASA SUL LAGO

Luogo

Torri del Benaco, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto di una villa unifamiliare

Stato

concept - in progress

Collaboratori

Arch. Filippo Andreoli

Può capitare di ritrovarsi sorpresi (piacevolmente) nel constatare come sia quasi impossibile abituarsi ad alcune forma di bellezza, anche quando questa sia solita ripresentarsi di giorno in giorno ai nostri occhi. Si potrebbe quasi dire che si tratti di una sorta di abitudine alla bellezza, la cui sola idea di rinuncia equivale ad un cattivo pensiero da ricacciare lontano: si tratta del Lago e più in generale del suo impianto scenico. E’ la bellezza della quale la coppia che abiterà questa casa, non rinuncerebbe mai a godere.

Il progetto, di piccole dimensioni (appena 150 mq totali nel rispetto delle restrittive normative di utilizzo del suolo), si sviluppa parallelamente alla principale linea di veduta e deriva da un’ attenta ricerca del migliore equilibrio tra pianta e sezione al fine di ottimizzare e rendere piacevole l’esperienza della casa in ogni suo ambiente, con particolare riferimento alla vista e all’illuminazione naturale. La casa, reinterpretazione contemporanea della casa rurale di questo territorio, con tetto a falda inclinata e portico, si sviluppa su due piani fuori terra, appoggiati ad un massivo basamento in cemento a vista, pigmentato in pasta con il colore rossastro della terra ed una finitura quasi grezza; la porzione interrata accoglie quindi locali accessori ed una zona living dalla quale diviene possibile raggiungere il giardino grazie ad una piccola scala. Sono presenti anche una zona wellness ed una camera per gli ospiti.

L’intero volume superiore è pensato come un monoblocco in pietra, scavato in punti precisi per creare zone esterne coperte, ed appoggiato al basamento in cemento incastonato nel terreno a balze esistente. Nella grande terrazza esterna si posiziona la piscina, scavata nel volume interrato, a sostituzione del parapetto. Gli interni propongono la suddivisione tra il piano terra, padronale, ed una depandance con accesso separato al piano primo; lo sviluppo planimetrico permette da tutte le stanze scorci sul panorama. La distribuzione gravita attorno al mobile creato a misura, che accoglie tutti gli aspetti funzionali dell’abitazione.

 

CASA POP

Luogo

Fumane, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - appartamento

Stato

concept - in progress

Collaboratori

Arch. Filippo Andreoli

Il progetto prevede la ristrutturazione di un appartamento di circa 180 mq nei pressi del Lago di Garda, le cui stanze si affacciano su un giardino privato di proprietà. Si tratta di un unico ambiente che si presentava libero da partizioni, allo stato grezzo, ma anche negativamente connotato dalla presenza di sei elementi strutturali che riducevano il potenziale dell’intero appartamento.

Da questo presupposto si è delineato il progetto come sperimentazione di forme ed elementi capaci di ritagliare precise funzioni e spazialità, senza rinunciare ad una percezione aperta dello spazio living, anche quale requisito fondamentale per la committenza. Ne nasce un progetto leggero, fatto di decorazione e arredi per una casa da realizzarsi in tempi brevi, dove la struttura architettonica dell’immobile non viene alterata (soprattutto per questioni strutturali) pur modificandone la percezione spaziale; con l’intento sottinteso a celare le scomode presenze strutturali all’interno della composizione, ovvero renderle, come nello spazio living, parte attiva del progetto.

Alla rigidità della casa esistente si contrappone la presenza di tre volumi con specifiche rotazioni di pianta, ai quali viene assegnato un duplice compito di funzione e decorazione; in tal modo uno di questi ospita la parte tecnica della cucina, un altro diviene guardaroba per la camera padronale e l’ultimo accoglie un piccolo bagno per gli ospiti ed un ripostiglio. Al contempo, gli spazi interstiziali tra questi elementi, con una forte tensione dettata dalle diverse inclinazioni, identificano particolari passaggi tra la grande zona giorno e la parte più privata della casa. La visione degli ambienti cambia e si articola attraverso i contrasti di colore tra le pareti bianche ed i tre volumi realizzati su una struttura in ottone con tamponamenti in pietra, la cui finitura ritorna presente su alcuni accessori di arredo. Una casa in cui le tensioni invitano alla scoperta progressiva dello spazio, attraverso i dettagli, senza rinunciare alla visione globale, ariosa e luminosa degli ambienti.

 

CASA DI_DO

Luogo

Fumane, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - appartamento

Stato

realizzato - anno 2018

Il progetto di casa DI_DO si pone in continuità con la ricerca del duplice contrasto spaziale e cromatico, declinato nel bilanciamento tra compressione e dilatazione degli ambienti e nell'equilibrio di superfici prima calde, poi fredde, bianche ovvero nere, la cui amalgama è definita dall'essenza degli stessi materiali: veri, naturali, confidenti, come il ferro crudo ed il legno. Lo spunto ideativo prende forza da quello che appare come l'elemento debole della casa esistente; una scala centrale che taglia di netto le potenzialità della zona giorno, dividendola in due ambienti introversi.

Il progetto trasforma questo elemento nel fulcro visivo dell'appartamento, attraverso un profondo taglio nero nella classica pavimentazione in rovere naturale, posata a spina di pesce all'italiana. Il parapetto, pensato come una scultura, materializza una foresta di piccoli pali, in ferro crudo, disposti in maniera naturalmente irregolare. Questa azione permette una continuità visiva attraverso l'intera zona living, migliorando la condizione di illuminazione naturale dell'ambiente e la conseguente percezione di uno spazio amplificato rispetto all'esistente.

Dal punto di vista distributivo, la casa si sviluppa attorno a questa scala e ad un monolite nero con funzione di armadiatura, che permette una divisione fluida e funzionale tra zona giorno e zona notte. Si disegna così uno spazio senza soluzione di continuità, caratterizzato da soli due elementi scultorei, la scala e l'armadio, raggiungendo un minimalismo estetico e funzionale che rende futile ogni altro mobilio o arredo.

 

CASA B_N

Luogo

Quartiere San Zeno, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - appartamento

Stato

realizzato - anno 2016

 

 

Una tabula rasa come punto di partenza per provare a riconsegnare all'appartamento lo smalto perso negli anni con la stratificazione del costruito

La luce come punto di partenza. La geometria della casa, la dimensione ridotta delle finestre ed il contesto storico con corte e strade strette, impongono subito l'esplosione della casa verso i muri perimetrali alla ricerca della luce, con la massima razionalizzazione degli spazi per dare più superificie possibile alla zona giorno. Al centro invece trovano posto gli spazi funzionali (bagni, lavanderia, ripostiglio)

La casa nasce dalla cucina da cui si domina e si “governa” l'appartamento, come un comandante di nave sulla propria plancia. Le finestre invece costituiscono il ritmo distributivo interno. Da un lato la casa vive il contrasto tra il bianco ed il nero, enfatizzato dall'utilizzo del ferro crudo nelle porte e nei particolari d'arredo, mitigato da un unico morbido e caldo pavimento in legno naturale che stimola la una percezione tattile. Dall'altro gli interni giocano su un delicato equilibrio tra sobrietà e pulizia dell'arredo contemporaneo, in contrasto con alcuni mobili d'epoca, alcuni pezzi anni 70 e recuperi di oggetti come la porta di una chiesa, qui trasformata nel grande tavolo da pranzo

 

CASA MI_BA

Luogo

Quartiere Borgo Trento, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - appartamento

Stato

realizzato - anno 2017

 

 

Casa MiBa, ovvero “Milano – Barcellona”, insegue il sogno di unire due culture, due stili diversi, ma ancor prima, le due persone che la abitano e che provengono dalle due città in questione. La richiesta è per un design sobrio, dove risulti di naturale comprensione il dialogo armonico tra i cromatismi delle finiture e la morbidezza dei materiali. L'essenza delle diverse apparteneze è definita per contrasto: cementine originali, dipinte a mano ed acquistate direttamente in Spagna (“mosaico hidraulico”), dai colori sgargianti, si affiancano alla pacatezza del legno in rovere naturale dei pavimenti. Sulle superfici verticali delle pareti si intrecciano una lavorazione materica di intonaco grezzo tirato a frattazzo e verniciato con tinte tenui, verso porzioni di carattere mediterraneo, dipinte con un blu intenso a finitura opaca. L'intera casa è sviluppata attorno ad un blocco centrale che raccoglie tutte le funzioni e che si protrae all'interno del soggiorno definendo lo spazio per un intimo ingresso. In tal modo il piccolo appartamento non si rivela al primo sguardo ed invita alla percorrenza verso la scoperta della sua intimità abitativa; così l'ingresso lascia intravedere la zona giorno anticipandone l'animo iberico con l'inserto di porzioni in cementine sulle diverse superfici. La cucina è nascosta, ma la presenza dell'intensa luce delle aperture poste a sud, diviene un chiaro invito ad una nuova scoperta, anche se non prima di aver incontrato l'apertura su di un lungo corridoio aperto, caratterizzato da librerie incassate, che potrebbe deviare il viaggio verso la zona notte della casa. La luce artificiale rafforza il carattere degli spazi, attraverso il design contemporaneo degli elementi e la scelta di una fonte di illuinazione dai toni molto caldi . L'obbiettivo era consegnare al cliente un luogo accogliente ed elegante, privo di eccessi, una casa senza data e senza tempo, nuova, ma in qualeche modo già esistita

 

MINI LOFT

Luogo

Quartiere Borgo Trento, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - ampliamento

Stato

realizzato - anno 2014

Monolocale panoramico a Borgo Trento (Verona), con struttura a secco lignea.

Il progetto ha affrontato la difficoltà di costruire una piccola abitazione al 7° ed ultimo piano di un condominio anni '60 nel quartiere di Borgo Trento (Verona). Il monolocale è stato realizzato utilizzando al meglio quello che tempo addietro erano le soffitte condominiali.

Si è intervenuti con una semplice addizione in aderenza alle vecchie soffitte, mirata a costruire un nuovo volume delicatamente appoggiato alla copertura-terrazza esistente del condominio. La vista panoramica che l'ultimo piano offre, l'utilizzo della terrazza per il relax soprattutto nel periodo primaverile da parte della proprietà e la difficoltà costruttiva dell'intervento, essendo di fatto una nuova costruzione su una terrazza esistente al 7°piano di un condominio situato in un contesto densamente urbanizzato, sono stati gli input che hanno definito il progetto. Si è scelto pertanto una tecnologia di costruzione a secco, in legno, per avere la giusta leggerezza necessaria e per ridurre al massimo i disagi che una nuova costruzione porta al vicinato. Distributivamente si è realizzato un piccolo intervento che unisce interno ed esterno grazie alle grandi finestre progettate che trasformano l'appartamento in una terrazza. Si è cercato infine di ridurre il più possibile ogni elemento compositivo dell'abitazione, utilizzando un abaco di materiali minimo, essenziale, senza orpelli ma funzionale, per rendere protagonista non la casa ma l'abitarci al suo interno.

 

CASA M_M

Luogo

Quartiere Teatro Romano, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - appartamento

Stato

realizzato - anno 2016

 

VILLA EMMEZERO

Luogo

Montericco, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto di una villa unifamiliare

Stato

concept – in progress

(in collaborazione con Architetto Angelo Pasqualini)

Montericco è un piccolo borgo residenziale costruito intorno agli anni sessanta del secolo scorso, sul crinale dell'omonima collina di poco a nord ovest della città di Verona. L'area scelta dalla proprietà è in posizione privilegiata in quanto sita agli estremi dell'abitato, ovvero in uno dei punti di maggiore apertura visuale sulla vallata. Spostando l'occhio da est ad ovest, per più di 180 gradi, si gode infatti di una panoramica sgombera da ogni ostacolo che comprende colline coltivate a vigneto, un piccolo bosco, la sottostante vallata di e la vicina città di Verona. L'approccio al nuovo progetto trae spunto da tale consapevolezza e conduce ad uno spazio abitativo le cui parti trovano sistemazione all'interno del lotto ricercando l'orientamento ottimale verso le più suggestive vedute del paesaggio circostante. La scelta rimanda ad una esplicita volontà di incorniciare frammenti di un meraviglioso intorno, quasi a rinchiuderli all'interno di un quadro, la cui cornice è rappresentata dal perimetro murario dei singoli ambienti

La vita all'interno della casa si svolge secondo un percorso orario che permette di ottimizzare le condizioni di illuminazione naturale durante tutto l'arco della giornata. Godendo infatti di una vista aperta da est ad ovest, la giornata inizia ad oriente, dove la grande vetrata della suite matrimoniale, inquadra il sorgere del sole dietro una collina a vigneto. La cucina a vista che funge da sala colazioni e pranzo, conduce lo sguardo di poco a sud est, mentre la zona living principale, utilizzata anche per la cena guarda a sud. Infine un piccolo spazio rivolto ad ovest è dedicato alle attività della sera, alle quali la veduta del tramonto assicura piacevoli sensazioni di calma. La casa comprende anche uno spazio semi interrato, caratterizzato da aperture su cavedi giardino di diversa forma e tipologia. La copertura piana ospita invece un solarium con piscina ed un piccolo giardino pensile, nascosti dietro il perimetro di bordo in muratura che funge da parapetto

Il materiale principale per gli esterni è un intonaco grezzo color terra di siena, posato con il frattazzo. E' una scelta che rimanda al colore del terreno qui presente, garantendo un inserimento armonioso della nuova presenza nel contesto paesaggistico di pregio

 

CORTE ATTIRAGLIO

Luogo

Lungadige Attiraglio, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

ristrutturazione di parte di una corte residenziale

Stato

concept – non realizzato

(in collaborazione con Architetto Angelo Pasqualini)

Una piccola corte storica riconvertita ad uso residenziale, ed interessata da vari interventi nel corso degli anni, è il tema del lavoro. Pochi minuti in macchina dal centro della città con il fiume Adige ad accompagnarci sulla sinistra. L'area è in parte ancora a cantiere, per un progetto di ampliamento in fase di ultimazione

L'aspetto originale dell'edificio è di difficile ricostruzione e la stratificazione di nuove aggiunte, anche di epoca recente è ben evidente, ma il contesto è di notevole fascino, certamente accresciuto dalla vicinissima presenza del fiume

Il progetto si rivolge ad una piccola porzione dell'edificio principale, nel tempo suddiviso in varie proprietà; questa comprende un'intera sezione del fabbricato, dal piano terra, al piano mansardato. La proposta per gli esterni è di semplice messa in ordine degli intonaci, dei marcapiani e della serramentistica, secondo quanto già accordato per l'intero edificio; unica eccezione è rappresentata dal prospetto nord, prospiciente il giardino privato, dove viene inserita un'ampia vetrata schermata da elementi in lamiera cruda che ritroveremo poi all'interno. Quest'ultimo, inizialmente una scatola vuota, ci ha permesso maggiori margini di pensiero. Il piano terra gravita intorno ad un salone continuo che definisce il grande soggiorno di ingresso e la zona pranzo, separati da un elemento murario che incorpora un camino centrale, quale fulcro delle attività della casa, come in epoca antica. La scala a vista rappresenta l'elemento scultoreo dell'abitazione, realizzata in lamiera cruda sagomata con un parapetto a tutta altezza in lame dello stesso materiale; l'importanza di tale elemento deriva della funzione di pozzo di luce, che permette alla grande apertura vetrata realizzata sul tetto, di illuminare su tutta la sezione dell'edificio, spazi altrimenti difficili da destinare alle attività primarie. I piani superiori ospitano le camere che godono di particolari condizioni di luce derivanti dal recupero di porzioni di murature esterne realizzate con blocchi di pietra sfalsati, a permettere l'areazione dei granai in epoca passata. Il piano mansardato è la parte più privata della casa, con una piccola area wellness e palestra, una zona lettura con libreria ed uno studio

 

CASA A

Luogo

Palazzolo di Sona, Verona, Italia

Cliente

privato

Programma

progetto e design di interni - villa unifamiliare

Stato

realizzato – anno 2016

La committenza richiedeva un'esigente riqualificazione energetica dell'abitazione, un ambiente raffinato ma non lussuoso, uno spazio da vivere in privato, ma anche da condividere con gli amici

L'ambiente circostante, la posizione sommitale sulla collina e la vista sul Lago di Garda hanno giocato il ruolo fondamentale per la distribuzione ed il design degli interni

L'ambiente cucina, fulcro della vita privata e punto di incontro con gli amici, ruota intorno alla grande finestra panoramica. I mobili incorniciano il “quadro naturale” come un cannocchiale puntato sull'esterno. Gli spazi sono aperti e dinamici, con colori tenui ed accostamenti di materiali caldi (come il legno a venatura aperta) e materilai lapidei, utilizzati nel rivestimento di parte dei muri e nel pavimento in pietra di Prun. La scelta della pietra locale per tutto il pavimento della zona giorno rimanda all'utilizzo della casa come grande superficie unica e libera, senza soluzione di continuità tra interno ed esterno

I mobili sono pochi ed essenziali: la volontà è la creazione di uno spazio aperto, libero, ordinato