ALL GOOD IN THE WOOD

Luogo

Porvoo,  Finlandia

Cliente

Europan 11

Programma

progetto per un eco-quartiere residenziale

Stato

concorso

(in collaborazione con

Arch. Federico Baruffaldi, Arch. Michele Gallina)

Il carattere naturale dell’area, la presenza forte della natura e del fiume, suggeriscono un approccio rispettoso verso l’ambiente. Il verde diventa pertanto una piattaforma naturale per un nuovo concetto di quartiere

L’intenzione è di vivere nella natura e portarla verso la città storica e contemporaneamente portare la città a vivere la natura del sito. Il centro cittadino, per la sua vicinanza alla zona di intervento, può vivere un nuovo luogo verde, organizzato e fruibile costituito da eventi, spazi liberi, tipicità e punti catalizzatori. Le preesistenze, collegate in rete tra loro, giocano un ruolo fondamentale: il loro recupero e la loro interazione costituisce nuove importanti dinamiche per i futuri residenti e diventa importante attrattiva per le aree limitrofe

Il sito è strategico per la città e crea nuove dinamiche su scala territoriale. Il quartiere, con il fiume ed il bosco, diventa grande parco urbano in grado di suggerire diversi usi per la città: sport, cultura, shopping, mobilità, agricoltura. Il quartiere si costituisce attrattiva per la città e crea nuove connessioni e nuovi movimenti nel tessuto urbano

Per soddisfare la richiesta di residenza, si propongono due sistemi d’abitazione: “Dense Hill”: tessuto compatto che ripronone l’abitato di origine medievale del centro storico di Porvoo, adagiato sul pendio che si affaccia sul sito. “Island into the Wood”: tessuto puntuale, a bassa densità costituito da edifici a corte immersi tra gli spazi liberi del bosco e di dimensioni tali da creare piccole comunità in grado di costituire nuove socialità

 

DENSER AND GREENER

Luogo

Tor Pagnotta, Roma, Italia

Cliente

Istituto Europeo di Design

Programma

progetto per un quartiere residenziale eco-sostenibile

Stato

progetto di ricerca

Esiste una regola, una proporzione tra superficie disponibile e numero di abitanti, necessaria a definire la progettazione di un quartiere urbano eco-sostenibile?

L’area di ricerca si trova alla periferia sud di Roma, a due passi dalla campagna romana e riguarda la possibilità, già accordata dagli strumenti urbanistici vigenti, di ampliare il quartiere residenziale di Tor Pagnotta secondo un programma di 10.000 nuovi abitanti da aggiungere ai 12.000 già presenti nella porzione costruita

Quella attuale è un’area dormitorio, una delle tante rintracciabili nella periferia, priva di spazi di aggregazione, di possibilità di spendere il proprio tempo in un contesto attrezzato, dove i residenti sono pressochè assenti nelle ore diurne e chiusi in casa nella fascia serale

La presenza di alcune piccole attività legate all’agricoltura e ben consolidate nella realtà circostante, ha guidato la strategia di progetto verso lo studio di una soluzione dove la quasi totalità del suolo a disposizione a livello zero, rimane libera dall’edificato per poter essere utilizzata sia come enorme playground per lo sviluppo di diversificate pratiche di socializzazione, ma soprattutto come incentivo alla realizzazione ed utilizzo di una strutturata attività di agricoltura urbana in grado di incentivare la permanenza dei residente all’interno dell’area anche a scopi lavorativi

La base su cui letteralmente galleggia il nuovo quartiere, è un parco urbano didattico per l’agricoltura

Formalmente ispirati dal progetto di Adalberto Libera per il Villaggio Olimpico del Flaminio di fine anni cinquanta, tutti i volumi abitativi e didattici, si staccano dal suolo permettendo una distribuzione completamente libera dei flussi al livello del terreno e spostando le attività di utilizzo della casa ad un livello dove la privacy diviene maggiore e dove lo sfondo di ogni finestra è quello delle fronde dei tantissimi alberi presenti

L’elemento di connessione al vecchio quartiere è una lunga piazza predisposta per il mercato ortofrutticolo, la quale saprà attirare in loco fruitori provenienti dai quartiere vicini, assicurando nuova linfa vitale sia al nuovo quartiere che a quello esistente